8.26.2008

il riassunto

il milordino ebbe quell'anno un estate piena di gnole.
naturalmente perchè il mondo ne era pieno di disavventure che non conciliavano con il volere perfetto del milordino. da cui egli medesimo che era giusto e perfetto sentiva di potersi lamentare visto che il mondo non lo era tantomeno le persone che lo abitavano. quell'estate si lamentò di: gli scogli, la macchina, le strade, il vento, l'insalatina nel mare, la pasta nel piatto, il sugo della pasta, la casa nuova, lo sporco, il grasso, la bici. troppe cose per farle diventare un solo racconto, per cui decise di tornare a dormire per sognare. e raccontare nuovamente. più tardi.

Nessun commento: